Orientarsi per famiglie e studenti sul nostro territorio significa anche comprendere la terminologia utilizzata nel contesto scolastico.

Nido d'infanzia: asilo nido

Scuola infanzia: scuola materna

Scuola Primaria: scuola elementare

Scuola secondaria di primo grado: scuola media

Scuola secondaria di secondo grado: scuola superiore

Istituti comprensivi: il passaggio avvenuto tra circoli didattici e istituti comprensivi estende la grandezza dell’organizzazione, che allo stato attuale prevede negli Istituti comprensivi la scuola d’infanzia, la primaria e la scuola secondaria di primo grado (non prevista nei circoli didattici) di uno stesso territorio. Nell'istituto comprensivo si evidenzia una sola presidenza, un consiglio d’istituto e un collegio di docenti, gli uffici di segreteria sono comuni per tutti i tre gli ordini di scuola. Si delinea, così, un’autonomia e una personalità giuridica dell’organizzazione che può garantire continuità nel tempo. Il passaggio ad Istituto comprensivo, offre una continuità didattica verticale tra scuole di ordine diverso fino alle “scuole medie”, oltre una continuità orizzontale intesa come promozione di relazioni e possibilità di aggregazione sociale tra scuola e territorio di appartenenza. Si crea, con l’Istituto Comprensivo, una continuità didattica per gli alunni (almeno 600) su base territoriale con un’età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Per Plesso scolastico s’intende il nome e la sede della scuola.

Diritto-dovere all’istruzione e alla formazione: la riforma del sistema scolastico previsto dalla legge 28 marzo 2003, n. 53, amplia l’obbligo scolastico e l’obbligo formativo, assicurando a tutti il diritto-dovere all’istruzione e/o alla formazione per almeno 10 anni, fino al conseguimento di una qualifica professionale entro il diciottesimo anno di età. L’esercizio di tale diritto-dovere (d. lgs. 15 aprile 2005, n.76) si avvia con l’iscrizione alla scuola primaria e prosegue con i percorsi del secondo ciclo, fino al conseguimento del diploma o della qualifica professionale.

Consiglio di classe: È composto dai docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori, presieduto dal dirigente scolastico o da un docente delegato. Nelle scuole superiori la variazione riguarda la presenza di due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti.

Consiglio d’Istituto: È un organo collegiale dell’Istituto, composto dai rappresentanti dei docenti, del personale ATA, dei genitori, degli alunni (solo per le scuole superiori) e dal Dirigente Scolastico. Possiede un’autonomia amministrativa ed ha il potere di deliberare, su proposta della Giunta Esecutiva, elementi dell’organizzazione delle attività scolastiche in linea con le disponibilità finanziarie.