Più comunemente definita “scuola media”, la scuola secondaria di primo grado, costituisce la parte conclusiva del primo ciclo d’istruzione ed è obbligatoria per tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano portato a termine il percorso della primaria.  La durata, come noto, è di tre anni a seguito dei quali gli studenti affrontano il primo esame della loro vita scolastica: l’esame di Stato.

Quando i ragazzi concludono tale percorso e superano l’esame, la scuola rilascia la “Licenza Media”, titolo di studio indispensabile per accedere alla Scuola Secondaria di secondo grado.

Quali sono gli obiettivi sottostanti a tale percorso scolastico? Come la scuola può favorire un percorso di crescita? Ecco alcune riflessioni riferite a tale tappa di studio.

COSA SI STUDIA

 

L’obiettivo di tale percorso d’istruzione riguarda il tema “COSA STUDIO”, ovvero la didattica, legata in continuità a ciò che viene appreso nelle scuole elementari ma più complessa, e organizzata con un maggior numero di discipline e con una diversa ripartizione oraria.

L’apprendimento, in questa fase di studio, porta i ragazzi all’acquisizione di “conoscenze di base” più forti sulle materie fondamentali poiché si approfondiscono e costruiscono nuove conoscenze di materie di studio importanti, di cui molte già conosciute, andando a costruire capacità sempre più solide e sviluppando, tra l’altro, competenze informatiche e linguistiche, ormai indispensabili sia nella prosecuzione degli studi, che nella nostra vita quotidiana. L’obiettivo, in questo caso, punta la direzione sulle materie di studio e sulle abilità mentali dei ragazzi che servono per acquisirle. La curiosità sarà un motore importante su cui far leva per creare nuove conoscenze da mettere in valigia nel viaggio dell’istruzione.

COME SI STUDIA

 

Altro punto fondamentale riguarda il “COME STUDIO”, ovvero non solo quali materie i ragazzi andranno a conoscere in questo percorso scolastico, ma come si può studiare bene, cioè con ben-essere: con metodologie e processi che favoriscano l’apprendimento in tale fase di sviluppo (tra gli 11 e i 14 anni). Nella scuola media può emergere l’apprendimento delle “capacità di vita”, ovvero delle cosiddette competenze trasversali o “life skills”, usando termini fuori confine. La scuola secondaria di primo grado, infatti, ha un’importanza fondamentale nel promuovere molte capacità di processo: si studia e si impara sia ad un livello individuale, sviluppando un personale metodo di studio che nell’interazione con i compagni e con i docenti, esperienza preziosa per lo sviluppo della personalità in questa fase evolutiva cosi importante. Sarà in questa fase di istruzione che i ragazzi si scopriranno, inizieranno a interagire con il gruppo dei pari sviluppando possibilità di affermazione, crescita e scoperta di sé. Il momento particolare che stiamo vivendo a seguito della Pandemia da Covid-19 mette a dura prova tale possibilità, che ogni scuola sta cercando di fronteggiare al meglio possibile sviluppando nuove modalità didattiche in continua evoluzione.

A SCUOLA SI CRESCE

 

La scuola è un’occasione importante, non solo per le acquisizioni nelle varie discipline ma anche per imparare ….ad imparare!  E’ un luogo importante per lo sviluppo dove si può fortificare e mettere alla prova la capacità di stare con gli altri, di saper comunicare efficacemente, di organizzarsi nei tempi  e negli spazi di studio, ovvero è un luogo in cui l’attenzione alle competenze trasversali, di relazione e di crescita, può favorire un buon adattamento al contesto scuola. Nei tre anni di scuola, infatti, i ragazzi potranno sviluppare molte competenze parallelamente alle materie di studio: la capacità di un personale metodo di apprendimento (imparare ad imparare), le competenze relazionali sia con il mondo dei pari, sia nel confronto con la figura adulta docente (si assiste al passaggio da “maestro/a” a “professore/ssa” con relativa acquisizione di riconoscimento di ruoli e modalità di comunicazione appropriata), capacità di organizzazione e responsabilizzazione nella gestione del materiale, dei tempi di studio e dei compiti assegnati (gestione delle priorità e scadenze), capacità creative che favoriscano l’emergere dell’individualità , prime capacità di autonomia e di fronteggiamento di situazioni problematiche.  Tali competenze sono sempre più considerate strategiche per la crescita personale, per la futura formazione e il buon adattamento sociale.

COME ORIENTARSI

 

Lo sviluppo delle competenze trasversali, a partire dal contesto familiare, come abbiamo visto è un obiettivo importante seppure meno evidente, poichè aiuta gli studenti ad essere più consapevoli di sé e delle proprie capacità e avere più sicurezza nel delicato passaggio ad altra tappa scolastica. Fare una buona scelta è molto complesso, sempre, e soprattutto in un’età ancora poco “pronta” a decisioni autonome: la famiglia e la scuola sono un supporto importante per dare informazioni sui canali scolastici presenti, sulle prime idee del mondo del lavoro e supportando il riconoscimento di talenti e propensioni individuali.

Tra le variabili che entrano in gioco nel processo di scelta scolastica, la vicinanza geografica della scuola può essere un elemento di valutazione importante: laddove sia possibile per l’organizzazione familiare, può favorire un‘importante continuità che va a facilitare il buon adattamento socio-relazionale nel nuovo ciclo di studi e rafforzare la preziosa connessione con la comunità nel tessuto sociale di residenza inteso come contesto di comunità locale e rete di aggregazione extra-scolastica.

Stimolare a scuola riflessioni nei ragazzi sulle risorse personali quali talenti, attitudini, interessi, valori, capacità, è un prezioso momento orientativo che viene affidato a percorsi specifici e professionali di orientamento scolastico utile per addattarsi al nuovo contesto e iniziare a prepararsi per la tappa successiva.

I progetti di orientamento presenti nelle scuole e attivati nel corso dell’anno scolastico, in sinergia con l’attività dei docenti Referenti per l’Orientamento all’interno della scuola, favoriscono l’emergere di capacità di orientamento nei ragazzi e nelle famiglie: la buona scelta del passaggio scolastico successivo è una sfida non semplice da affrontare e tali percorsi aprono riflessioni di gruppo e consulenze individuali ove richiesto, per stimolare una maggiore consapevolezza e fornire informazioni sulle scuole del territorio.

Proprio per la complessità e importanza di fare una buona scelta che permetta un percorso scolastico fluido, le scuole del nostro territorio promuovono progetti di orientamento in entrata e in uscita nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado: nella vostra ricerca sarà possibile visualizzare tutte le scuole secondarie di primo ciclo del territorio con i relativi percorsi di orientamento previsti.

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